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SOSTIENI CON IL TUO 5×1000 LA RICERCA SUL CANCRO! Destina il tuo 5×1000 dell’Istituto Europeo di Oncologia! Codice Fiscale 08691440153 Destinare il 5×1000 non comporta alcuna spesa, è una quota d’imposta cui lo Stato rinuncia e che non sostituisce l’8×1000. Se si vuole contribuire con il proprio 5×1000 è importante selezionare ricerca sanitaria e non ricerca scientifica. Devolvere il 5xmille alla ricerca sanitaria contro il cancro significa che i fondi raccolti saranno utilizzati direttamente dalle strutture individuate e vigilate dal Ministero della salute, per attività di ricerca immediatamente applicabili al malato. Devolvere il 5×1000 è semplice: basta una firma indicando il codice fiscale IEO nel campo dellaLeggi altro →

Come sarà lo IEO del domani? Il progetto prevede innanzitutto un ampliamento dell’Istituto con la realizzazione dello IEO Proton Center.  Il centro, che richiede un investimento di 40 milioni in tre anni ed è previsto operativo nel 2021, sorgerà accanto all’attuale Centro di Radioterapia Avanzata e potrà trattare a regime 800 nuovi pazienti all’anno. Come dichiarato dal professor Roberto Orecchia – Direttore Scientifico IEO – “LO IEO Proton Center nasce per rispondere a un bisogno del Paese, riconosciuto dal Ministero della Salute, che ha recentemente inserito la protonterapia nei Livelli Essenziali di Assistenza. In Italia i malati candidabili a protonterapia si valutano fra i 7.000Leggi altro →

La dr.ssa Giulia Sedda, Biologa della Divisione, è stata intervista per il numero di Maggio della rivista COOP Consumatori, nell’ambito degli articoli dedicati alla lotta contro tumore del polmone. Ecco la sua testimonianza: “Mi chiamo Giulia, ho 30 anni e lavoro all’interno dell’Istituto Europeo di Oncologia. Dal 2012 lavoro sulla ricerca di un mezzo efficace per la diagnosi precoce del tumore al polmone, il “big killer”. Il cancro del polmone è infatti stato stimato rappresentare la prima causa di morte tra i diversi tipi di neoplasia nel mondo nel 2019. Il mio è un lavoro di team e l’obiettivo che ci guida è quello diLeggi altro →

Un nuovo articolo è stato pubblicato sulla rivista Annals of Thoracic Surgery. In questo articolo è riportata l’analisi retrospettiva della localizzazione dei noduli polmonari inferiori al centimetro, grazie alla marcatura con Tecnezio 99. Questo approccio garantisce e facilita la successiva rimozione in sala operatoria. Per leggere l’articolo cliccare qui.Leggi altro →

Per avere successo nella scienza non è sufficente essere “Smart” o avere fortuna (Watson)… perche’ la fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’ occasione (Seneca). In questa foto ritratti il Professor Lorenzo Spaggiari e il Dottor Domenico Galetta in sala operatoria. La frase sopra riportata è tratta dall’articolo del Premio Nobel James Dewey Watson, scopritore della struttura del DNA. L’articolo è leggibile interamente QUI. L’autore riporta gli insegnamenti di una vita, che gli hanno permesso di arrivare a comprendere come non sia sufficiente essere svegli ma bisogna essere in grado anche di confrontarsi con tutti i problemi che l’attività clinicaLeggi altro →

Segnaliamo questo importante lavoro citato nel post precendete, in cui il dr. Petrella e colleghi hanno osservato la chiusura di una fistola broncopleurica dopo iniziezione di cellule staminali nell’area circostante la fistola. Il lavoro è leggibile integralmente cliccando QUI. Questo primo riscontro ha dato il via ad una serie di ricerche nazionali e internazionali, con conferme sia da paesi Europei, come la Spagna ma anche oltre oceano, come gli Stati Uniti d’America, sulla fattibilità e utilità di questo metodo. I risultati hanno sottolineato come questo approccio alternativo alle fistole broncopleuriche determina un recupero dei pazienti più rapido e quindi migliora sia la qualità di vita cheLeggi altro →

Le cellule staminali hanno trovato applicazione in due diversi ambiti clinici-medici. È molto importante ricordare che, prima di poter introdurre l’uso di terapia con cellule staminali, per prima cosa occorre dimostrare in vitro e in vivo a livello pre-clinico in laboratorio, e quindi non sull’uomo, l’effetto del trattamento. La descrizione deve essere ben dettagliato e riproducibile e l’efficacia del trattamento dimostrabile. Nel momento in cui si riscontra una effettiva azione legata alla terapia associata alle cellule staminali si può fare una validazione di ciò che si è ottenuto in piccolo campione di soggetti e poi su più ampia scala. Solo allora si può dire diLeggi altro →