I progressi tecnologici nell’ultimo ventennio continuano a segnare importanti traguardi nella conoscenza e le loro applicazioni anche in ambito sanitario continuano a riscuotere enormi successi. In quest’ambito si annoverano i progressi costantemente in crescita della tecnologia robotica che da oltre un decennio ha visto una sempre più ampia applicazione in vari campi della chirurgia.

Emblematica è l’applicazione delle tecniche robotiche in chirurgia toracica che ha visto la loro entrata in scena agli inizi degli anni 2000 affiancando la video-toracoscopia (VATS) e, in alcuni casi, sostituendosi a quest’ultima. Entrambe queste due tecniche (VATS e robotica) vengono considerate approcci chirurgici mini-invasivi che consentono l’esecuzione di procedure chirurgiche toraciche con maggior vantaggi per il paziente: si evitano le ampie incisioni toraciche (minor “danno estetico”), assenza di divericazione costale (fonte questa di importante dolore post-operatorio), la minore risposta immunitaria, la più rapida ripresa delle attività quotidiane, il migliore risultato estetico funzionale e una migliore qualità di vita.

La tecnica robotica rappresenta una evoluzione tecnologica molto sofisticata della tecnica video-toracoscopica tradizionale. I vantaggi dell’utilizzo del robot sono una magnificazione dell’immagine dovuta alla visione tridimensionale del campo operatorio invece che bidimensionale, una maggiore precisione dei movimenti, il più semplice utilizzo degli strumenti legato alla vasta possibilità di angolazione degli stessi all’interno della cavità toracica.
È importante sottolineare come i sistemi robotici non agiscano in totale autonomia. A guidare i suoi bracci – sui quali vengono montati gli strumenti necessari per eseguire l’intervento – e a determinare i suoi comportamenti sono sempre chirurghi che si sono sottoposti a training formativi per imparare a utilizzarlo. Non esistono al momento robot, umanoidi o meno, capaci di decidere e agire in sala operatoria in autonomia.

Leader nel settore dei sistemi robotici applicati in chirurgia è la società Intuitive Surgical con il robot Da Vinci®.

Il sistema, effettuando in autonomia più di un milione di controlli di sicurezza al secondo, offre la massima sicurezza e affidabilità durante il funzionamento. Feed-back audio video mantengono informati chirurghi e personale di sala operatoria sullo stato del sistema e sullo stato di salute del paziente. Un ampio schermo touch-screen con la possibilità di tracciare disegni a mano libera sulla proiezione del campo operatorio agevola la comunicazione all’interno dell’équipe.

Il sistema robotico permette l’esecuzione dello stesso tipo di intervento che si esegue per via “aperta” attraverso tre piccoli accessi toracici e una piccola incisione di circa 3 cm (Figura 4).
Gli strumenti chirurgici, montati sulle estremità dei bracci, garantiscono un’ampia libertà di movimento consentendo al chirurgo di raggiungere, attraverso incisioni di pochi millimetri, anche le zone dell’organismo più difficili da operare.

I vantaggi della chirurgia robot-assistita sono:

  • Piccole incisioni con riduzione del traumatismo tissutale
  • Minore sanguinamento e minore necessità di trasfusioni
  • Riduzione della degenza e del dolore post-operatorio
  • Riduzione dei tempi di recupero
  • Più rapida ripresa nello svolgimento delle attività quotidiane
  • Maggiore facilità nell’esecuzione delle manovre chirurgiche complesse
  • Maggiore sicurezza per il paziente.

In ambito toracico, i campi di applicazione del sistema robotico spaziano dalla chirurgia resettiva per i tumori polmonari per tumori in stadio iniziale (lobectomie, bilobectomie e pneumonectomie), alla chirurgia del mediastino (timomi fino a 5-6 cm, cisti e lesioni timiche), alla chirurgia dell’esofago e per l’asportazione di masse pleuriche (tumori fibrosi solitari e neurinomi). Più recentemente, abbiamo esteso l’utilizzo della tecnica robotica in casi altamente selezionati anche, in modo combinato,  per la chirurgia di neoplasie polmonari avanzate come il tumore di Pancoast dell’apice polmonare che ha permesso la resezione completa della neoplasia di per sé tecnicamente molto difficile da eseguire conseguendo ottimi risultati in termini chirurgici (meno invasività) e clinici per il paziente (degenza breve e pronta ripresa delle attività quotidiane) nonché migliore qualità di vita (minor dolore post-operatorio e minor ricorso a farmaci antidolorifici).

Al momento, presso il nostro Istituto, è in corso un protocollo di ricerca sull’applicazione della tecnica robotica anche in casi avanzati dopo trattamento chemioterapico e, i risultati preliminari, appaiono soddisfacenti.