chirurgia (Pagina 17)

Nonostante l’aumento dell’applicabilità della chirurgia mini-invasiva, quest’ultima non è utilizzabile per tutti i tipi di tumore. Ad esempio non è utilizzabile per i tumori che infiltrano porzioni della trachea o la carena, la porzione cartilaginea in corrispondenza della divisione della trachea nei due bronchi principali, o per quelli che infiltrano l’albero bronchiale. Nei casi sopra descritti il chirurgo deve eseguire la resezione segmentaria di una porzione di trachea o di bronco con ricostituzione della continuità dell’albero tracheobronchiale. Possono includere non solo l’albero bronchiale ma anche vasi, più o meno importanti, che devono essere tagliati e anastomizzati successivamente. Questi interventi sono chiamati “sleeve resection” o resezioniLeggi altro →

Nonostante l’applicabilità della chirurgia toracica mininvasiva si stia espandendo sempre di più, in pazienti con tumori di dimensioni adeguate e in pazienti che non presentano comorbidità che controindicano l’intervento, non sempre essa a applicabile. Comorbidità del paziente, caratteristiche del tumore o particolari procedure richiedono ugualmente di utilizzare una tecnica open, o a cielo aperto. Ad esempio interventi pregressi operatori al torace oppure condizioni cardiache particolari rientrano tra le caratteristiche più comuni che controindicano gli interventi con approccio ridotto. Ovviamente anche la sicurezza del paziente e l’ottenimento del miglior risultato diagnostico e terapeutico è essenziale. Senza dimenticare che l’esperienza del chirurgo è fondamentale, in quanto nonLeggi altro →

“CREDERE NELLA SCIENZA SIGNIFICA CREDERE NEL FUTURO” Il Focus del mese di febbraio 2019 vuole partire da questo importante messaggio che il Prof. Umberto Veronesi, fondatore e guida dell’Istituto Europeo di Oncologia, ci ha trasmesso. Attualmente siamo di fronte ad un’epoca in cui il paziente è sempre più coinvolto nella scelta terapeutica e decisionale. Come dimostrano le diverse ricerche scientifiche, il coinvolgimento attivo cosciente e responsabile dei pazienti è cresciuto vertiginosamente fino ad essere riconosciuto essere fondamentale nel trattamento terapeutico. Parallelamente è cresciuta la disinformazione dovuta alla diffusione tramite le fonti di informazioni come televisioni, radio e internet di notizie false (le cosiddette “Fake news”Leggi altro →

Oggigiorno dopo aver ottenuto la diagnosi di tumore al polmone non si ha più una sola chance di combattere la malattia. Chirurghi, oncologi, radioterapisti, pneumologi, anatomopatologi e specialisti di altre discipline mediche si riuniscono in quelli che vengono chiamati team muldisciplinari per decidere il miglior trattamento (o trattamenti) adatti al singolo paziente. La terapia viene decisa in base al sottotipo istologico, allo stadio di malattia, alle condizioni cliniche generali dei pazienti e ad altri fattori che influenzano non solo la scelta ma anche la possibilità di successo. I trattamenti attualmente in uso (singolarmente o combinati) sono la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l’utilizzo di nuoviLeggi altro →

L’approccio robotico può essere la scelta di elezione per il trattamento non solo delle neoplasie iniziali e ridotte in dimensioni ma anche delle fasi più avanzate. In questo video vediamo una lobectomia superiore destra associata a una linfoadenectomia radicale in una paziente di 67 anni con un BMI pari a 39,5. All’esame istopatologico finale la neoplasia è risultata essere un adenocarcinoma in stadio IIIA con i linfonodi N2 positivi all’EBUS. La paziente prima dell’intervento è stata sottoposta ad una chemioterapia induttiva a base di cisplatino (3 cicli).  Il tubo di drenaggio è stato rimosso in terza giornata post operatoria. Leggi altro →

La Divisione di Chirurgia Toracica ha recentemente pubblicato un’analisi dell’attività robotica per la cura del tumore al polmone in fase iniziale eseguita negli ultimi 10 anni (Novembre 2006 – Dicembre 2016). In totale sono stati analizzati 363 interventi di chirurgia toracica robot assistita (RATS), di cui 29 segmentectomie, 207 lobectomie e 3 pneumonectomie. L’analisi ha mostrato una mortalità a 30 giorni dall’intervento pari allo 0% e a 90 giorni pari allo 0.3%. La sopravvivenza a cinque anni è stata calcolata pari allo 91.5%. Inoltre tutti i pazienti che hanno subito la pneumonectomia a cinque anni sono vivi e liberi da malattia. Questi dati sottolineano nonLeggi altro →

In questo video viene mostrata una timectomia, cioè la rimozione di una massa mediastinica anteriore di natura oncologica. Il tumore alla TAC aveva dimensioni di 7.5 x 5.5 cm ed era positivo alla PET, con un SUV max di 4.1. L’approccio robotico destro a tre braccia ha permesso di rimuovere con successo un Timoma AB, stadio IIa secondo Masaoka-Koga. Il paziente ha rimosso il drenaggio in seconda giornata post- operatoria e non ha sviluppato complicanze.Leggi altro →

Negli ultimi 15 anni ci siamo impegnati a ridurre progressivamente l’invasività chirurgica mediante l’utilizzo di vie di accesso cosiddette mininvasive. Uno di questi approcci è rappresentato dalla toracoscopia, che evita le ampie incisioni toraciche e la divaricazione costale e si associa a vantaggi quali il minore dolore postoperatorio, la minore risposta immunitaria, la più rapida ripresa delle attività quotidiane, il migliore risultato estetico funzionale e una migliore qualità di vita. Tutti questi vantaggi determinano una migliore qualità di vita del paziente. L’approccio robotico mediante il sistema Da Vinci, impiegato presso l’Istituto Europeo di Oncologia per la prima volta il 1 ° novembre 2006, rappresenta una evoluzione tecnologica moltoLeggi altro →