La broncospia EBUS è un esame diagnostico utilizzato in pneumologia interventistica che utilizza un videobroncoscopio di ultima generazione ad ultrasuoni (EBUS, Endo Bronchial Ultra Sound) al fine di diagnosticare e studiare il tumore del polmone all’interno delle vie bronchiali e nelle regioni raggiunte dai bronchi.

Permette anche di studiare altre patologie oltre che il tumore del polmone, come le patologie tumorali dei linfonodi (linfomi), le patologie granulomatose ed infettive (sarcoidosi, TBC), le patologie del mediastino (tumori del mediastino, tumori dell’esofago).

Inoltre consente di eseguire piccoli prelievi, denominate biopsie mirate, di piccole lesioni anche nei pazienti con metastasi, permettendo così al patologo di ottenere informazioni sul tumore che consentirà di orientare ed accelerare la terapia. Come dichiarato dal professor Spaggiari “Niente dolore, niente cicatrici, poca anestesia e un semplice prelievo che però permette di pescare tra 210 mutazioni, anche se per adesso ne utilizziamo solo tre o quattro.”

Con l’utilizzo dell’EBUS si aumenta sensibilmente l’accuratezza diagnostica delle biopsie sotto guida fluoroscopica e dell’agoaspirato trans-bronchiale (TBNA, transbronchial needle aspiration). Le broncoscopie con EBUS-TBNA si eseguono in collaborazione con l’anatomopatologo in sala endoscopica, che permette di valutare in tempo reale l’adeguatezza del materiale prelevato o biopsia (ROSE: Rapid on-site cytologic evaluation).