“CREDERE NELLA SCIENZA SIGNIFICA CREDERE NEL FUTURO”

Il Focus del mese di febbraio 2019 vuole partire da questo importante messaggio che il Prof. Umberto Veronesi, fondatore e guida dell’Istituto Europeo di Oncologia, ci ha trasmesso.

Attualmente siamo di fronte ad un’epoca in cui il paziente è sempre più coinvolto nella scelta terapeutica e decisionale. Come dimostrano le diverse ricerche scientifiche, il coinvolgimento attivo cosciente e responsabile dei pazienti è cresciuto vertiginosamente fino ad essere riconosciuto essere fondamentale nel trattamento terapeutico. Parallelamente è cresciuta la disinformazione dovuta alla diffusione tramite le fonti di informazioni come televisioni, radio e internet di notizie false (le cosiddette “Fake news” o bufale) o poco corrette. Molto spesso queste notizie sono al filo di notizie vere, modificate o alterate e non totalmente inventate. In pratica c’è differenza dal leggere “scoperta una nuova popolazione Italiana che ha la pelle viola” rispetto a “trovato il metodo di spegnere il gene che causa il cancro alla mammella”. Questa differenza sottile può generare la diffusione di notizie false alla popolazione e raccogliere velocemente una platea di destinatari ampia. Inoltre l’anonimato, la velocità di trasmissione delle notizie e l’estesa possibilità di raggiungere grandi gruppi di soggetti ha portato a livelli allarmanti questo fenomeno. Ognuno di noi ha il potere e il dovere di arginare questo problema e la responsabilità di controllare i propri contenuti prima di trasmetterli ad altre persone a partire dal proprio giro personale di conoscenti fino all’utilizzo dei mezzi di comunicazione di ultima generazione. D’altro canto i mezzi di informazione e le autorità hanno l’obbligo etico e morale di vigilare sulle informazioni e bloccare il diffondersi delle notizie false prima ancora che queste siano propagate. Ciò è vitale in quanto è molto più semplice bloccare la diffusione di fake news piuttosto che scardinare teorie e idee sbagliate una volta che sono state fatte circolare.

Inoltre bisogna ricordare che di tutte le notizie false che si possono mettere in circolazione quelle riguardanti la salute, che ci riguardano di prima persona, fanno più danni di molte altre. Il rischio di reperire false notizie riguardanti la salute, che possono generare allarmismi o anche false speranze – molto pericolose e crudeli, può raggiungere un italiano su tre, come riscontrato da un’indagine Censis, in quanto internet è diventato il mezzo preferito per ottenere informazioni mediche. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha smascherato più di 150 notizie false e miti ingannevoli, sottolineando come è importante la fonte da cui arriva la notizia. A tal proposito l’ISS ha creato un sito ad hoc che consigliamo per i controllo di ogni informazione reperita da fonti non ufficiali: https://www.issalute.it/

L’informazione etica e responsabile è necessaria
in gioco c’è la salute di tutto noi!